Il Consiglio regionale lombardo ha approvato ieri un emendamento alla Legge di bilancio che prevede uno stanziamento aggiuntivo di 600 mila euro per garantire i servizi di diritto allo studio universitario. Tali risorse si sommano a quelle già stanziate nella Legge di assestamento di bilancio 2017 per un totale di 1,1 milioni di euro. A questo punto, le risorse messe a disposizione da Regione per l’anno 2018 ammontano complessivamente a oltre 21,5 milioni di euro, a fronte di un fabbisogno di oltre 23 milioni di euro e violando la Convenzione tra Regione e gli atenei lombardi che prevede lo stanziamento di 26 milioni ogni anno sui servizi.
Siamo soddisfatti che il lavoro che abbiamo svolto insieme alla Giunta Regionale e al Consiglio, già dall’assestamento di bilancio di luglio, per richiamare l’attenzione di Regione Lombardia sul diritto allo studio, sia sfociato nell’approvazione dell’emendamento presentato oggi nella seduta del Consiglio Regionale dall’Assessore Garavaglia e dal Consigliere Colucci.
Ormai da alcuni anni il definanziamento dei servizi per il diritto allo studio, ossia di mense, residenze e alloggi, rappresenta un problema da risolvere, soprattutto per una Regione come la Lombardia, sempre più attrattiva a livello nazionale e internazionale, dato dimostrato dall’aumento delle immatricolazioni nell’ultimo anno in gran parte degli atenei lombardi. Dopo la audizione che abbiamo avuto a luglio presso la VII commissione del Consiglio Regionale, e dopo l’emendamento di oggi, riconosciamo un trend positivo che ci fa sperare che nei prossimi mesi si possa finalmente ottenere un finanziamento adeguato, che consenta agli Atenei di mantenere i servizi invariati.
Continueremo il dialogo avviato con la Giunta Regionale e con il Consiglio, che finora ha portato questi frutti, certi di essere riusciti a porre l’attenzione su un tema che riteniamo di particolare importanza. Nei prossimi mesi ci impegneremo per cercare di ottenere finalmente il finanziamento adeguato del fondo per i servizi.